Serie di esordi per Rimini

Finito Novembre, i campionati sono a pieno regime, e i nostri regionali sono partiti alla grande. Tre esordi in eccellenza, due arbitri, Tommaso Balzano e Francesco Riccardi, un assistente, Luca Angelini, e un esordio come arbitro in promozione, Davide Allkanjari. Una Rimini attiva e felice, che si sta comportando molto bene a livello regionale. Abbiamo fatto alcune domande ai protagonisti di questi esordi, sperando che presto ne arriveranno altri!

Partiamo da Tommaso, come è stato fare l’esordio in Eccellenza? Ci racconti come hai preparato la partita?

Fare l’esordio in Eccellenza è stato molto emozionante e molto bello. Ho preparato la partita andando come prima cosa a vedere sia la posizione in classifica delle due squadre sia la rosa dei calciatori. Ho cercato i più anziani così da focalizzare coloro che potevano essere i leader delle due squadre e ho chiesto a qualche mio compagno arbitro se sapesse darmi indicazioni sul gioco delle squadre, e infine sono andato sulla pagina di Facebook a vedermi le dirette della partita sia del Cotignola che della Savignanese.

Esordire il sabato sera con in tribuna parte della sezione. Quali emozioni hai provato? Essere in terna con due aa di Rimini ti ha aiutato?

Arbitrare di sabato sera è un po’ strano, diverso rispetto alla domenica pomeriggio. Avere una parte della sezione a vedermi è stata una cosa molto bella e ha creato ancora più emozione perché sei stimolato a dare il massimo perché sai che ci sono anche i tuoi amici che si sono fatti un bel viaggio per venirti a vedere e sicuramente non li vuoi deludere. Avere gli assistenti di Rimini mi ha aiutato moltissimo perché quando sei già in sincronia con la terna, è tutto più semplice, soprattutto quando sei in tensione già perché è l’esordio.

Ci racconti un episodio della partita che ti è rimasto impresso?

Un episodio che mi ha colpito è quando ho ammonito un calciatore e lui dopo un minuto mi è venuto a chiedere scusa. Non me l’aspettavo. Poi appena è finita la partita, lo stesso giocatore è venuto a salutarmi con molta serenità, nonostante non avessi concesso a suo favore un rigore “dubbio”.

Passiamo a Francesco, come è stato fare l’esordio di mercoledì sera? Che sensazioni hai provato?

In realtà mi son trovato molto bene perché alla fine ho avuto tutto il giorno per prepararmi quando magari la domenica pomeriggio son più di fretta e così son arrivato tranquillo alla sera.

Ci racconti la partita? Era un derby teso, supplementari e tiri di rigore. Come son stati 120 minuti?

Avendo visto prima della partita che non giocavano le formazioni titolari, non mi aspettavo una partita così tesa, e invece fin dal primo minuto è stata molto accesa e combattuta. Ho dovuto gestire numerose proteste e un po’ ne ho risentito. Per fortuna nel secondo tempo l’agonismo si è abbassato. Poi la partita è continuata con supplementari e rigori ed è stato molto tosto, ma mi son divertito molto, specialmente durante i tiri di rigore.

Cosa ti aspetti dal resto della stagione? Prossimi obiettivi?

Obiettivi sicuramente far bene domenica a Comacchio, poi pensiamo alla domenica dopo e poi a quella dopo ancora. Di certo questa partita me la ricorderò, e la buona prestazione non è che un punto di partenza per continuare a far bene quest’anno, cercando di tenere la media alta in promozione per far sì che a fine anno posso salire di organico. Sono molto molto molto contento di questo debutto e son pronto a continuare a divertirmi durante la stagione.

Davide, è il tuo turno, come è stato fare l’esordio in promozione?

E’ stata una grossissima soddisfazione raggiungere questo obiettivo. Dopo un anno e mezzo e due lockdown di attesa, finalmente è arrivato questo momento. Fino all’arrivo al campo quasi non ci credevo.

La prima volta in terna. Come ti sei trovato?

Arbitrare in terna risolve un grosso problema: il fuorigioco; ma nasconde molte insidie, fra cui la collaborazione con gli assistenti, a cui non ero abituato. In generale, però, posso affermare che trovarsi in tre permette di concentrarsi di più sui contatti, specialmente quelli in area di rigore, che sono una, se non la più importante, criticità per un arbitro.

Raccontaci un particolare della partita

Il saluto con gli assistenti prima dell’inizio del match. Il “forza ragazzi!” urlato mentre ci stringevamo le mani mi ha permesso di concentrarmi al massimo fin da subito e di affrontare la partita subito al meglio.

Infine Luca, esordio in eccellenza, dopo appena due mesi dall’inizio del campionato. Grande partenza la tua! Cosa ci dici?

Sinceramente non mi aspettavo di esordire in eccellenza dopo appena due mesi, sono molto contento. Dopo questi due anni difficili, già solo il fatto di tornare sui campi a svolgere l’attività che più mi piace, era per me molto importante. Sto cercando di mettere tutto me stesso in ciò che faccio e l’aver raggiunto l’obiettivo dell’esordio in eccellenza è una grande spinta per andare avanti e cercare di fare sempre meglio, sono molto contento e grato

Come è stato esordire di sabato sera? Con la terna completa di Rimini?

Avere avuto la possibilità di svolgere la prima partita in eccellenza con una terna tutta riminese è stato un grande aiuto. Potere compiere una trasferta con persone che conosci e stimi rende tutto molto più bello e avvincente. La confidenza con i miei colleghi mi ha aiutato sicuramente ad entrare in campo più sereno e a godermi la partita. Alla fine devo dire che mi sono divertito molto e se ciò è stato possibile gran parte del merito va proprio a Tommaso e Mattia

Cosa ti aspetti da questa stagione?

Spero di non adagiarmi troppo sugli allori. Un esordio non significa niente, certo sono molto contento, ma la strada da percorrere è ancora molto lunga. C’è sempre qualcosa da migliorare e per questo motivo continuerò ad impegnarmi, in modo da farmi trovare pronto in qualsiasi partita debba svolgere, che sia l’eccellenza, la promozione o un’under 14. Quindi per quanto mi riguarda quest’anno l’obiettivo è quello di affrontare una partita alla volta con il massimo impegno e il massimo divertimento, che alla fine è ciò che conta.

 

Interviste a cura di Giovanni Antonini

“L’eccellenza è il risultato graduale dello sforzo costante di far meglio.”
Pat Riley