Ogni tanto rifletto sul perché mi chiedano se abbia dei miei filmati della partita nella quale ho arbitrato; quale sia il fine del vedere una partita già passata. Poi, quando mi riguardo, capisco a cosa serve… Inizio subito a pensare: “Ma come mai ho fatto così? Potevo fare in questo modo.”
E questo è uno dei mille pensieri che mi vengono in mente quando mi riguardo arbitrare, e solamente il fatto di riflettere sulle mie scelte serve a crescere, criticarmi e valutarmi.

Per tale ragione lunedì sera abbiamo guardato video e riflettuto su episodi soprattutto di serie A e B. Accompagnati da Antonio Rapuano, Daniele De Tommaso e William Villa, i giovani ragazzi della sezione hanno provato a prendere la giusta decisione e il giusto provvedimento svariate volte durante la serata.
Episodi dubbi, gravi falli di gioco, fallo imprudente, oppure vigoria sproporzionata… Tutti termini che, quasi sempre, rimangono teorici nella mente di un ragazzo, ma per la crescita di un giovane arbitro è giusto che sia presente anche un insegnamento pratico.

Indi per cui la serata ha avuto un grande valore, sia dal punto di vista personale che comunitario: personale perché avevi la possibilità di valutare numerosi casi e dovevi prendere una scelta come se fossi tu l’arbitro del video; comunitario perché alla fine raggiungevamo una soluzione quasi per tutti comune. Infatti, il poter valutare insieme i vari episodi, ha fatto si che più volte si dibattesse su un provvedimento disciplinare non concorde, che poi giudicato e spiegato dai più esperti faceva sì che anche i giovani comprendessero il motivo di tale scelta.

Ecco nel mio piccolo, credo vivamente che ancor più della scelta abbia ancor più valore il perché si compie quella scelta. Ciò spiega il valore costruttivo della RTO e il motivo per il quale abbiamo visto i video.
Una serata passata in compagnia, una serata costruttiva specialmente per i ragazzi, perché il fine è crescere insieme…

Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico.
Albert Camus