Erio Iori racconta il ruolo dell’osservatore

Nell’ultima riunione tecnica della sezione di Rimini è stato ospite Erio Iori, ex componente del Comitato Nazionale, Arbitro Benemerito e attuale Osservatore CAN A.

Di fronte alla sala gremita, Erio ha saputo coinvolgere i presenti dai colleghi nazionali e provinciali ai ragazzi degli ultimi corsi, raccontando il ruolo di quella delicata figura di formatore e valutatore, importante nella ricerca dei futuri arbitri.
L’osservatore, spiega Erio, ha la duplice missione di riportare al proprio organo tecnico un’indicazione precisa sul collega visionato e, al tempo stesso, il compito significativo di trasmettere nel colloquio post gara i giusti consigli per migliorare le proprie prestazioni.
La moderna concezione dell’osservatore oltre a dare un giudizio sull’arbitro visionato, prevede un colloquio formativo con il fine di lasciare un segno nel suo percorso tecnico. In più, deve essere in grado di motivarlo e farlo riflettere a maggior ragione se la prestazione non è stata positiva.

All’osservatore è richiesto di cercare personalità tra gli arbitri che vanno a visionare e di trovare nei giovani direttori di gara quella capacità di relazione e comunicazione necessaria per affrontare le sfide future.
Per fare ciò anche loro devono preparare la gara, sicuramente conoscere il calcio ed essere molto pronti e reattivi, non sul piano fisico, ma bensì nell’ interpretazione degli episodi e lettura della partita.

Erio ha voluto rimarcare quanto deve essere significativo il messaggio che il formatore trasmette durante il colloquio post gara all’arbitro appena valutato.
Deve poter dare stimoli di riflessione e lasciare un segno.

“Primo – afferma Erio – deve dirgli cosa continuare a fare. Secondo, allo stesso tempo deve fargli capire cosa smettere di fare. Terzo e molto importante, deve trasmettergli spunti su cosa iniziare a fare”.

Erio ha anche interagito con la platea facendo partecipare alcuni ragazzi che arbitrano a livello provinciale.
Insieme a loro ha elencato le svariate tipologie di protesta per poi chiedere: “sapete come comportarvi dopo tutte queste singole situazioni? Sapete come comportarvi se c’è un solo calciatore a protestarvi oppure se subite le proteste verbali di gruppo o anche le contestazioni esterne?”.
Con questa esortazione l’intento di Erio era di far ragionare i giovani ragazzi sulla preparazione all’evento, sull’importanza delle “2P”: Pensare Prima e Preparare Prima, atteggiamento indispensabile per ridurre al minimo l’inaspettato e farsi trovare pronti in ogni circostanza.

L’attenzione della sala è sempre rimasta alta grazie alla sua chiarezza e bravura nel saper coinvolgere i presenti, da buon osservatore e formatore, Erio ha saputo lasciare spunti essenziali ai ragazzi proprio come in un colloquio di fine gara.

Laura Cordani

RTO con Erio Iori